
C’era una volta una foresta in cui vivevano due boscaioli con la stessa ascia, la stessa forza di volontà e la stessa forza fisica. Un giorno decisero di fare una gara per vedere chi avrebbe tagliato più velocemente un albero delle stesse dimensioni di tronco.
Il primo boscaiolo cominciò di buona lena e prese subito un buon ritmo. Colpiva l’albero con grande energia e senza sosta. Di tanto in tanto sentiva il rivale fermarsi per fare una pausa di qualche minuto e questo particolare lo faceva sentire molto fiducioso. Pensava di avere la vittoria in pugno.
Ma alla fine della giornata, ebbe una amara sorpresa: l’altro boscaiolo, nonostante il ritmo discontinuo nel colpire l’albero, aveva già finito di tagliarlo, mentre lui era ancora lontano dalla fine del lavoro.
Non credendo ai suoi occhi, esclamò: “Non ci capisco niente! Come hai fatto ad andare così veloce se ti fermavi ogni volta?”.
L’altro boscaiolo rispose, sorridendo: “Hai visto bene che mi sono fermato spesso per fare una pausa, ma quello che non hai notato è che durante la pausa affilavo la mia ascia. Una scure affilata taglia gli alberi con meno sforzo e più velocemente.”
Il primo boscaiolo si rese conto dell’importanza dell’affilatura dell’ascia e capì che era stato troppo sicuro di sé. Decise di migliorare le sue abilità e di non sottovalutare mai più l’importanza di “affilare” gli strumenti di lavoro.
E tu hai affilato o stai affilando la tua ascia?

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La storia mi è piaciuta, è significativa,per affilare gli strumenti di lavoro è necessario il riposo e ritemprare lo spirito ed il corpo ,si ricomincerà con più energia.