Marco era seduto alla sua scrivania, stanco ma soddisfatto del lavoro che aveva fatto nella sua vita. Si stava godendo un momento di tranquillità quando sentì una voce improvvisa provenire dalla sua destra.

“Salve Marco, sono la morte”.
Marco si voltò e vide una figura alta e oscura, con un mantello che gli copriva il volto.
“La morte?” chiese Marco, sorpreso. “Cosa vuoi da me?”

“Non ti preoccupare, Marco,” disse la morte con una voce calma. “Non sono qui per portarti via. Sono qui per parlarti della tua vita”.
Marco si sentì improvvisamente ansioso. Cosa poteva volere la morte da lui?
“Hai fatto un buon lavoro nella tua vita,” disse la morte. “Hai aiutato molte persone. Ma c’è ancora tanto lavoro da fare, Marco. C’è ancora molto da realizzare”.
“Sì, lo so,” rispose Marco. “Ma non so se sarò in grado di farcela. Sento di non avere più l’energia e la motivazione di una volta”.
“Capisco,” disse la morte. “Ma devi ricordare che ogni minuto che passa è un minuto in meno da vivere. Hai ancora molto tempo davanti a te, ma devi iniziare a fare ogni passo possibile per realizzare il tuo sogno. Non rimandare mai, Marco. Il momento giusto è adesso”.
Marco si sentì motivato dalle parole della morte. Capì che aveva ancora molto da fare nella sua vita e che non poteva permettersi di sprecare neanche un minuto.
“Sono qui per consegnarti una pagina bianca”.
Marco guardò la pagina e poi la Morte, incerto.
“Cosa devo fare con questa pagina?” chiese Marco.
“Questa è la pagina della tua vita che non hai ancora scritto,” disse la Morte. “Non sprecarla”.
Merlino guardò la pagina ancora una volta e poi la Morte, cercando di capire il significato di quelle parole.

“Cosa intendi con ‘non sprecare questa pagina’?” chiese Marco.
“Intendo che hai ancora tanto da fare nella tua vita,” rispose la Morte. “C’è ancora molto che puoi realizzare e molto che puoi scrivere su questa pagina. Non sprecarla, Marco. Usa ogni momento della tua vita per fare la differenza e per realizzare i tuoi sogni”.
“Prometto di non sprecare questa pagina,” disse Marco alla Morte. “Farò di tutto per scrivere una vita degna di essere vissuta”.
La Morte annuì, con un sorriso enigmatico sulle labbra.
“Ottimo,” disse la Morte. “Sii la migliore versione di te stesso, Marco”.
Poi la Morte scomparve nel nulla, lasciando Merlino con quella pagina bianca tra le mani. Merlino sapeva che aveva una grande opportunità davanti a sé e che doveva fare di tutto per non sprecarla. Iniziò a scrivere sulla pagina bianca, consapevole che quella pagina sarebbe stata il suo futuro.
E tu hai scritto la tua pagina? Senza un piano e una strategia il dono della vita ti sarà negato e lo utilizzeranno altri per i loro sogni.

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