Supponiamo di avere tre persone, Marco, Luca e Sara, che decidono di investire in una società chiamata ABC e si recano in una banca per acquistare le azioni della società. La società ABC ha un prezzo di azione iniziale di $10.
Marco decide di acquistare 100 azioni, Luca 50 azioni e Sara 25 azioni, per un totale di 175 azioni. La società ABC ha un buon trimestre e il prezzo delle azioni sale a $15.
In questo caso, Marco ha guadagnato perché ha acquistato le azioni quando erano a $10 e ora possono essere vendute a $15, guadagnando quindi $500 (100 azioni x $5 di aumento di prezzo). Anche Luca e Sara hanno guadagnato, ma in misura minore rispetto a Marco, guadagnando rispettivamente $250 (50 azioni x $5 di aumento di prezzo) e $125 (25 azioni x $5 di aumento di prezzo).
Tuttavia, se il prezzo delle azioni della società ABC scende a $5, le cose cambiano. In questo caso, Marco, Luca e Sara perdono denaro perché il prezzo delle azioni è diminuito.
Marco perde $500 (100 azioni x $5 di diminuzione di prezzo), Luca perde $250 (50 azioni x $5 di diminuzione di prezzo) e Sara perde $125 (25 azioni x $5 di diminuzione di prezzo).
I tre guadagnano o perdono se decidono di vendere in quell’esatto momento. In pratica il prezzo delle azioni dipende da cosa decidono di fare i detentori delle azioni. Se Alice decide di vendere perché ha bisogno di soldi farà una richiesta di vendita alla banca, la banca ha un elenco di offerte.
Se per esempio Alice ha 100 azioni e le vuole vendere, la banca scorrerà l’elenco degli ordini dei suoi clienti.
Ad esempio se c’è il cliente Tizio che vuole 10 azioni a 220 euro e Caio che ne vuole 100 a 219 euro. Se Alice decide di vendere tutto a prescindere dal prezzo ( e ipotizziamo anche che nessun altro vuole comprare ) allora fintanto che non ci sono ordini di vendita il nuovo prezzo delle azioni sarà 219 €.
In ultima analisi in questo particolare caso il prezzo di un azione è l’ultimo prezzo a cui si è svolta un operazione di compravendita.
Normalmente però il prezzo di un’azione non è necessariamente l’ultimo prezzo a cui si è svolta un’operazione di compravendita. Il prezzo di un’azione è determinato dall’offerta e dalla domanda presenti sul mercato. In altre parole, il prezzo di un’azione viene determinato dalle negoziazioni tra i vari investitori del mercato.
Nel caso in cui non ci siano transazioni in un dato momento, il prezzo dell’azione viene determinato in base alle offerte e alle richieste presenti nel libro degli ordini del mercato. Ad esempio, se ci sono più offerte di acquisto rispetto alle offerte di vendita, il prezzo dell’azione potrebbe aumentare poiché la domanda supera l’offerta. In caso contrario, il prezzo dell’azione potrebbe diminuire.In generale, il prezzo di un’azione è influenzato da molti fattori, tra cui i risultati finanziari dell’azienda, le previsioni di crescita futura, i trend del mercato, le notizie economiche e politiche, e così via.
Le stesse banche potrebbero auto comprare determinate azioni se il prezzo scende troppo. In modo da evitare il panico e la vendita improvvisa di tutte le azioni. Oppure la Consob potrebbe sospendere le negoziazioni se il prezzo scende troppo.

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